Chiesa Cattolica, Francescanesimo, Riflessioni

Francescanesimo di facciata…

Una pugnalata al cuore del Vangelo, i religiosi oggi rendono vano qualsiasi discorso proclamato sull’altare, nella realtà sono intrisi tutti nel fiele dell’incoerenza più sfacciata.

Sembrano tanto accoglienti, ma fino a che punto si può fingere?

Sono un mondo a parte, che non vuole sentire ragioni, magari vivessero per il Signore, invece no, sono dipendenti da una ferrea regola umana che li stacca completamente dalla realtà sociale e spirituale. Le persone non si avvicinano mai abbastanza al loro mondo per capire quanto essi siano lontani dal compiere con concretezza la fratellanza evangelica.

L’educazione antica addirittura li rendeva così dipendenti, che non potevano salutare perfino i genitori che erano davanti a loro, senza il permesso del superiore. Con il tempo questa supremazia sulla vita di certe persone  si è trasformata in schiavitù. E chiunque esercitasse il sacerdozio, secondo la propria coscienza, diventava un ribelle.

Scandaloso per me sentirmi dire ancora: fatti toccare il cuore dal Signore, per giustificarsi ulteriormente, quando mi hanno pugnalato per tanti anni e ancora oggi subisco le conseguenze di questi eventi.

Sono incapaci di una vera presa di coscienza. Mi fanno quasi pena,  così ammaestrati a dire determinate cose, che non capiscono quello che dicono!

Mentre tu parli con piena consapevolezza, loro danno risposte come se non avessero capito niente di quello che hai detto.

Sono così stanca, mi manca tanto quel sacerdozio santo che oggi non esiste più.

Diventa sempre più difficile rientrare in Chiesa, senza provare la nausea. Come credere che lì dentro c’è il Signore, nonostante tutto? E’ un insegnamento scorretto!!  L’uomo non è perfetto, è un peccatore, solo a parole, il peggio adesso è che é tutto scusabile e perciò ognuno vive come gli pare.

Il Signore è rimasto fuori, e li dentro ci sono rimasti solo uomini che arrancano scuse fantasiose, e se possono instillano negli altri  il beneficio del dubbio, negando perfino l’evidenza!

La simpatia non basta e spesso è fasulla. Basta allontanarsi un poco perchè i convenevoli cambino di netto, sostanza.

Se qualche volta mi capita di rientrare tra quelle mura devo pregare il signore di tenermi una mano sulla testa, perché sento forte che potrei esplodere da un momento all’altro e dirgli pubblicamente quello che penso.

Entro in quella casetta in virtù di quelle tre pareti che furono il tramite della mia conversione, per depositare le intenzioni dei miei defunti ai piedi della Vergine.

Dio lo sento già vivo dentro di me, I sacramenti ricevuti così da gente di cui non ho più fiducia, mi costringono a cercare, altre mense con celebranti più coerenti.

In questa situazione mi riesce impossibile definire questa Chiesa:  comunità cristiana. E ogni assemblea che si raduna per me è diventata  un espletare un espressione di rito, sempre più di frequente, si vede e si sente che non sanno cosa significhi vivere una vita cristiana autentica.

La libreria all’interno della basilica è diventata come il raggruppamento di tutte le bancarelle messe insieme, di cui si sono liberati, questa mercanzia invece non rovina l’architettura, distrugge solo il tempio delle anime. Gioielli esoterici e naturalistici,  oro e argento, un bazar osceno e straripante, libri fuori luogo, ho visto perfino un autobiografia scritta da un autore ignobile, non c’è responsabilità morale nemmeno di ciò che viene propinato, perché lì dentro oramai impera solo mammona!!

Largo ai giovani, ai manager, alle sanguisughe e chiunque possa fare diventare la casa di Dio, un fenomeno da baraccone.

Per non parlare di coloro che li circondano, che per il solo fatto di essere conoscenti di certi religiosi, trattano gli altri come cani, e si dimostrano per quello che sono, interessati sfruttatori.

Ma è giusto così, alla fine ognuno avrà gli sciacalli che si merita.

Una Basilica ridotta a museo, percorsi, recinti, e divieti. Della casa di Dio, così non c’è rimasta nemmeno l’ombra.

Sto assistendo con sgomento alla morte del sacerdozio! Dai comportamenti ipocriti evidenti che testimoniano certi consacrati, il sacerdote, verrà considerato alla stregua di uno sterile mantenuto. Oppure un uomo in carriera. e ne vediamo già dei pessimi esempi.

Non credo che Dio abiti queste mura! L’esaltazione delle masse, non è mai stato indice di fede, è un assembramento puramente sociale, l’affluenza è diminuita in modo pauroso. L’enfasi e il fanatismo si applica anche per lo sport, le passioni e le novità,.

Mentre quello che manifesta nell’uomo la grazia di Dio, invece, trasforma, è si rivela tutto un altro universo, che comparato a quello che questo nuovo cristianesimo cerca di replicare , ci fa capire che Dio non può manifestarsi in questo determinato caos .

Non lo dico io, lo dice la Scrittura,  Dio non si contraddice.

E poi c’è la fiera del disgusto, di come si esaltano i peggiori rappresentanti, in piazza, quando sistematicamente e per anni, hanno umiliato e schiacciato i migliori elementi.

Questo è diventato un ambiente ricco di ruffiani, dove la fede é diventata rimpianto, complici uccidono la speranza, non c’è più fiducia, né per il presente e tantomeno per il futuro!!

Allora andate pure, pecore  senza cervello, e fate il vostro carpe diem anche dinnanzi a Dio.

Attenti però, di non restare come le vergini in attesa, con le lampade spente, non aspettate a produrre con coraggio l’olio della Verità, perchè prendere coscienza all’ultimo momento, potrebbe diventare fatale.

Ci vuole discernimento…

Il tempo sprecato a godere di quel che “passa il convento”, e vivere come le cicale è destinato a finire. Ad un certo punto la vita vi presenterà un conto salato, e tutte le persone che nel frattempo avete ingannato e scandalizzato?

Non illudetevi, non avrete scampo!

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